Sinopsis
Può essere considerata la Seduzione una pratica eccelsa tra quelle dello spettacolo, tale da elevare la performance ad opera d’arte, nell’era della morale neo-giacobina e del “politicamente corretto”? Amy Winehouse ha perseguito una magistrale seduttività… In queste pagine non si diffondono pertanto valori e messaggi, ma si decifra il culto della bellezza inarrivabile conseguita con l’artificio che innalza sulla ribalta un simulacro vivente, una bellezza senza altro scopo che non sia l’esibizione della forma per il puro dispendio dell’immaginario. Pagine, dunque, dedicate a chi ama una star come Amy e che cerca nel suo fare spettacolo l’irripetibile flagranza del Bello.
Renato Tomasino è ordinario di Storia del Teatro e Presidente del L.U.M. presso l’Università di Palermo. Ha lavorato con L’Astrolabio, Filmcritica, Fiction, Sipario, Rinascita, Giornale di Sicilia, L’Ora, Il Mediterraneo, The Rope ed altri organi di stampa come critico teatrale, cinematografico, opinionista, in alcuni casi come redattore e condirettore. Ha fatto parte dei Consigli di Amministrazione di alcuni teatri Stabili e della Commissione Ministeriale dello Spettacolo nel 2002-2004. Ha pubblicato, tra l’altro, la Storia del Teatro e dello Spettacolo, dell’ed. Palumbo (2001) e I Cavalieri del Caos dell’Ed. Epos (2004).