Vino Da Burde

Toscana e cabernet, un binomio che ha dato vini incredibili soprattutto in uvaggio con il padrone di casa, il Sangiovese. Elenco e terroir dei vini protagonisti del confronto alla cieca con il già mitico Solaia 2003 di Antinori

Toscana e cabernet, un binomio che ha dato vini incredibili soprattutto in uvaggio con il padrone di casa, il Sangiovese. Elenco e terroir dei vini protagonisti del confronto alla cieca con il già mitico Solaia 2003 di Antinori

Da dove viene il vitigno più celebrato al mondo, come e perchè si è diffuso ovunque e con qualità eccezionale.

Uno spumante semi-dolce non solo per aperitivi ma anche per dolci complessi e gustosi come il panettone dei Dolci della Signoria di Scandicci

Escursione nel bolgherese per acquisire e produrre un grande rosso da uve Cabernet e Merlot in una terra che ha già dato ottimi frutti. Per ora grande il 2003 ma ottime prospettive per un 2004 che sarà protagonista tra un paio di anni.

L'unico DOCG della gamma presenta note di nocciola e di lieviti suadenti e ricercate che lo sposano a formaggi anche importanti e carne bianca salsata.

Cuveè millesimata con ben 24 mesi sui lieviti, ottima finezza e grande struttura lo rendono perfetto sulla nostra pasta al sugo di prosciutto casentinese.

Quasi 2 milioni di bottiglie per questo grande classico italiano con uve dal trentino, dalla lombardia e dall'oltrepò insieme per una grande cuveè. Ottima sul nostro lardo di colonnata!

Come si ottiene uno spumante di qualità con rifermentazione in bottiglia dallo champagne all'Italia, metodo tradizionale e moderno, scelta delle uve, spremitura e assemblaggio cuveè.

Introduzione alla più grande azienda spumantistica italiana con le proprie tipologie di spumanti e la nuova acquisizione a Bolgheri. Dal Brut Imperiale al Cellarius e al Max Rosè passando per la Cuveè storica con i soli vigneti di Franciacorta.

Fresco e stuzzicante per via di alcune note quasi piccante, si presenta ambrato profumatissimo di albicocche e frutta candita e con una acidità altissima per un passito che lo rendono ottimo anche con formaggi erborinati.

Supertuscan di razza, anzi "superufina" con un cabernet in buona espressione, completato da un merlot grande per cremosità. Un vino da meditazione che fa sempre la sua grande figura a tavola.

Un cru di solo sangiovese dalla Rufina, praticamente un Nipozzano monovitigno prodotto solo nelle annate favorevoli, dotato di tannini imponenti e ancora da addolcire, il tutto in contesto di frutta e spezie davvero impressionanti per ricchezza e definizione.

Uno dei protagonisti del vino toscano con le sue quasi 2milioni di bottigle, sempre di ottima qualità, bevibilissimo e tuttofare come abbinamenti dai salumi ai formaggi più impegnativi fino alla cacciagione. Anche questo 2003 non delude!

Il top della gamma di Attems è questo grandioso vino bianco passato in legno, uvaggio di Sauvignon Tocai e Pinot bianco che davvero prende il meglio dei tre vitigni per darci un vino ottimo da pesce salsato ma godibilissimo anche sulla nostra farinata gialla con cavolo nero.

Uno degli ultimi Tocai a portare questo nome, ma lo fa con onore con grande rispetto del vitigno e dei sentori tipici di frutta bianca e freschi fiori di tiglio. Acido e salino quanto basta per renderlo ottimo su crostacei.

Uno dei più noti produttori della Mosella in un vino acerbo ma comunque fruttato e gustoso nonostante l'annata sfavorevole.

Serata ufficiale AIS con una presentazione dei Riesling Tedeschi dalle principali zone di produzione: Rheingau, Nahe, Pfalz, Rheinhessen e Mosel Saar Ruwer. Grande affluenza di pubblico per una serata particolare con dei vini che ci hanno permesso di gustare a pieno le differenze grandi che ci sono tra questi terroir e soprattutto ci hanno fatto scoprire le grandi potenzialità di questo vitigno spesso a torto non annoverato tra i migliori al mondo per i vini bianchi di carattere. Emozionante l'apertura di un Mosel del 1971, con un profumo particolare e ancora in vita! Campioni della serata il grande Pfalz di Von Buhl (da molti scambiato per un grande borgogna!) e per l'Auslese di Kunstler, un classico Hock dal Rheingau. Gustoso e delicato nella sua mineralità l'Emrich Schonleber "posticino primaverile".

Una sfida al tempo da parte di questo Mosel del 1971 che si traduce in un vino al naso incredibilmente ricco e sontuoso con note terziari veramente interessanti. In bocca tradisce un pò ma stiamo parlando di 35 anni in bottiglia!